La legislazione sulle successioni: linee guida

La tutela del Patrimonio è un aspetto importante della nostra vita.
A tal proposito è importante poter pianificare una successione.

DI COSA SI TRATTA

La successione si determina con il passaggio del Patrimonio di un defunto ai propri eredi, si prende atto nell’ultimo domicilio di questo e si suddivide in 2 principali categorie:

1- SUCCESSIONE LEGITTIMA, cioè viene disposta come previsto dal codice civile, quindi verrà riconosciuto come erede il coniuge, figli e in mancanza di questi, fino al sesto grado di parentela e se non ci sono eredi, il patrimonio finisce allo Stato. Rivolgendosi ai Notai o al Comune è possibile avere delle tabelle che rispecchiano e semplificano i gradi di parentela.

2- SUCCESSIONE TESTAMENTARIA, cioè quando la persona defunta ha lasciato un testamento con le varie decisioni, se questo riguarda solo una parte del Patrimonio, per la restante parte verrà utilizzato la Successione Legittima.

Le Successioni Testamentarie si dividono in:

– TESTAMENTO OLOGRAFO, scritto in privato dal testatore, che lo può custodire o farlo custodire, ma dopo la morte deve essere portato da un Notaio per la lettura davanti a 2 testimoni,

-TESTAMENTO PUBBLICO viene scritto dal testatore davanti ad un notaio con 2 testimoni ed avrà validità dopo la morte del testatore.

La legge prevede comunque che ci siano i cosiddetti “LEGITTIMARI”, che sono il coniuge, i figli o i genitori, alla quale va per legge una parte dell’eredità.

Quando si accetta una eredità, si deve sempre essere certi che non ci siano debiti da pagare, in quanto in fase di accettazione, l’erede in misura della eredità ricevuta risponde anche nella stessa percentuale di debiti eventualmente lasciati dal defunto.

Un’altra figura in materia di successione è l’ESECUTORE TESTAMENTARIO, si tratta di una persona che può essere nominata dal testatore per assicurarsi che le ripartizioni vengono fatte correttamente, e per rendere valido l’incarico deve essere sottoscritto dal cancelliere del tribunale dove il testamento è stato aperto.
LE DONAZIONI, può capitare che il testatore sia in vita che dopo, in fase testamentale, lasci in donazione a terze persone oppure enti, parte del patrimonio ed è previsto in questo caso che il Legittimario richieda una verifica della donazione e se rientra parte della propria eredità, può chiedere entro 10 anni dall’apertura del testamento, che gli venga restituita la parte spettante di diritto.

ACCETTAZIONE DELL’EREDITA’ può essere:

-ESPRESSA, dichiarazione scritta da un notaio;
-TACITA, quando attraverso un atto, viene espressa la volontà ad accettare l’eredità (es. pagamento di un debito);
-SEMPLICE, quando viene messa insieme il patrimonio del defunte e dell’erede, tale da rispondere di eventuali debiti anche con patrimonio proprio,
-CON BENEFICIO DI INVENTARIO, cioè l’erede risponde di eventuali debiti solo in misura dell’eredità ricevuta.

L’ACCETTAZIONE dell’eredità può avvenire entro 10 anni dalla sua apertura ed entro lo stesso periodo può avvenire il RIFIUTO, sempre con atto del Notaio o del cancelliere del tribunale, in questo caso non si devono pagare i debiti del defunto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *